Progettare i supporti

CREARE I SUPPORTI CON MAGICS

Per una corretta produzione del pezzo è necessaria una riflessione su una buona progettazione dei supporti.

 

La progettazione dei dentini a contatto con il pezzo tiene conto di svariati parametri quali l’altezza (a), la dimensione della base (c), la dimensione della punta (b) e la distanza tra di essi (d) che ne determina la frequenza. Il parametro b è il parametro che influenza la dissipazione del calore così da evitare distorsione e/o perdita di materiale. I dentini possono essere realizzati sia nella parte superiore che inferiore del supporto. La progettazione dei dentini su entrambi i lati del supporto è necessaria quando si realizzano dentini che vanno a contatto con le superfici del prodotto e non con la piastra di stampa.

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Si nota come i supporti progettati in Magics e prodotti SLM, hanno permesso la diffusione del calore oltre che a sostenere correttamente la geometria. Il caso in esempio mostra l’utilizzo di supporti con dentini sia nella parte superiore che inferiore e perchè entrambi a contatto con il pezzo finale.

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Nell’immagine proposta i supporti non presentano dentini nella parte inferiore, questo migliora lo scambio termico tra il pezzo e la piastra. La rimozione dei supporti avviene per elettroerosione o seghetto.

PROGETTARE I SUPPORTI

I supporti hanno un duplice utilizzo: evitare la perdita di materiale e facilitare la dissipazione del calore durante le fasi di lavorazione. Nel caso studio della lampada sono state individuate delle zone critiche, sia con l’utilizzo del software Magics sia attraverso un’osservazione del pezzo. Il software autonomamente suggerisce le zone che potrebbero risultare più problematiche rispetto ai problemi già citati.

La lampada presenta delle complessità produttive derivanti dalla sua composizione geometrica. La struttura sferica è di per se una struttura complicata, porta alcune geometrie ad essere posizionate a ± 45° rispetto al piano di stampa creando così delle zone che necessitano di esser supportate. La parte superiore della lampada se chiusa poteva diventare problematica perché avrebbe generato una superficie in sottosquadro e quindi avrebbe richiesto l’utilizzo di supporti. Il posizionamento dei supporti nella parte interna risulta però difficoltoso sia perché obliqui sia perché scomodi da raggiungerein fase di rimozione e post processo. E’ quindi preferibile modificare la progettazione di base. Una struttura ad H può autosostenersi solo se non supera i 3 mm. Nella parte superiore è stato necessario inserire dei supporti per garantire una corretta costruzione. I supporti sono stati creati mettendo in relazione due parti della lampada. Altrimenti dei supporti prolungati fino alla piastra avrebbero creato delle pareti troppo alte e quindi problematiche.

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Dall’immagine si nota la differenza pre e post rimozione e sabbiatura della lampada. Le zone colorate, per effetto dell’ossidazione, solo state rimosse con un processo di sabbiatura, i supporti, data la loro conformazione sono stati rimossi facilmente. La parte centrale è risultata una parete posta a 45° rispetto alla piastra ma comunque sensibile all’azione del processo.

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Nella zona centrale e nella decorazione inferiore è stato inserito un supporto per contenere la bruciatura e la perdita di materiale con dei supporti con dentini più fitti e corti per dissipare ulteriormente il calore. Si è notato come la rimozione di questo sia più difficoltosa rispetto ai precedenti. Una valutazione sul dimensionamento dei dentini dei supporti va anche fatto in relazione allo spessore del pezzo. In questo caso la lampada ha uno spessore di circa 1mm, quindi molto sottile, e l’utilizzo di dentini dalla struttura molto fine è adeguato allo scopo.

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Altre zone che sono risultate danneggiate nella prima fase di stampa sono la parte interiore della decorazione della lampada dove la geometria sottile e un’elevata concentrazione di calore nella zona hanno portato alla perdita di materiale e all’ossidazione del pezzo creando delle zone visivamente bruciate.

Alcuni esempi di errata progettazione dei supporti perchè impossibili da rimuovere.

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